domenica 4 febbraio 2018

“Sono sempre io” di Jojo Moyes: Lou sbarca a New York pronta a vivere, amare e fare nuove emozionanti scoperte

Sono sempre io, Jojo Moyes
“Chi era Louisa Clark, a proposito? Ero una figlia, una sorella, perfino una specie di madre per un certo periodo. Ero una donna che si prendeva cura degli altri ma che non sembrava non avere idea di come prendersi cura di se stessa, perfino in questo momento. Mentre la ruota scintillante girava davanti a me, cercai di pensare a ciò che volevo realmente, piuttosto che a ciò che tutti volevano per me. Pensai a quello che mi aveva ripetuto Will, ossia di non vivere accontentandomi dell’idea di un’esistenza piena, ma di vivere il mio sogno fino in fondo.”
Fino a qualche giorno fa non sapevo neppure che sarebbe uscito il terzo capitolo delle vicende di Louisa Clark e ora mi ritrovo a pensare a lei con nostalgia perché anche queste 440 pagine sono volate via rapidamente e chissà se ci sarà un continuo!

Sono sempre io” (Mondadori, 30 gennaio 2018) è forse il romanzo, tra i tre, più bello e in un certo senso completo. Certo, “Io prima di te” (2013) è insuperabile e non si possono dimenticare le lacrime versate per la bellissima storia tra Lou e Will, e anche il secondo (“Dopo di te”, 2016) a me non dispiacque, sebbene non tutti possono dire lo stesso. Per tanti il ritorno di Louisa venne definito una forzatura ma a mio parere non era altro che un voler rievocare Will e comprendere le varie sfumature dell’elaborazione del lutto.

In ogni caso Lou è tornata, più in forma che mai, e comincia una nuova avventura a New York alla ricerca di se stessa. L’avevamo lasciata con Sam con il quale ora dovrà affrontare la relazione e distanza. Nel frattempo ha cominciato a lavorare come assistente di una ricca e giovane donna di origine polacca sposata con un uomo d’affari. 

Deve così abituarsi a serate di beneficienza, a limousines, cibi raffinati e abiti costosi. Non così male
Jojo Moyes
penserete, ma c’è anche l’altra faccia del lusso, quella che prevede che si guardi senza vedere, di parlare ma solo se richiesto, di comportarsi come la società comanda e non come ci si sente. Se conoscete già Louisa immaginerete che non è per nulla facile per lei ma non vanno sottovalutati il suo spirito di adattamento e la dilagante positività.

Accade di tutto in questo nuovo capitolo, la vita di Lou è sempre, se non più, disordinata e lei è la solita eccentrica che ama differenziarsi dagli altri e vestire in maniera singolare (come dimenticare le sue calze a righe gialle e nere!). Lou sta crescendo e tenta di seguire gli insegnamenti di Will, anche stavolta onnipresente. Lo smarrimento è sempre in agguato ma chi più della nostra ragazza inglese può vivere con pienezza ogni momento della sua vita!

Ci sono poi i genitori di Louisa, il nonno, la sorella che finalmente si innamora (e che amore!), Lily che ormai vive con la nonna (la madre di Will), l’amico Nathan e tanti nuovi personaggi, compresa una scorbutica vecchietta che si rivelerà essere molto di più.

Ma non posso dirvi altro. Sono davvero tante le novità e le avventure di Louisa e dopo alcune pagine iniziali forse un po’ lente (ma non lasciatevi scoraggiare, andate avanti!) non vi fermerete più fino alla fine. Jojo Moyes vi farà commuovere ancora una volta, vi farà anche ridere, vi mostrerà una New York incredibile (quella del cosiddetto sogno americano, ma non solo) e vi porterà in luoghi incredibili, biblioteche comprese!

“Non so se fosse semplicemente la gioia di trovarmi circondata dai libri e dal silenzio, ma qui mi sentivo uguale agli altri, quasi invisibile, un cervello, una tastiera, una delle tante persone che cercavano informazioni.”
Non so se vorrei un quarto libro ma sono certa che non dimenticherò Louisa così facilmente e già sento la sua mancanza…  

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